domenica 23 dicembre 2012

Atletico Madrid – Celta 1-0: missione compiuta

Evitata la fine del mondo :), riempito il Calderon, rimaneva un'ultima missione: vincere col Celta e consolidare il secondo posto. I colchoneros ci sono riusciti, ma non è stato affatto facile.
Il Celta si è presentato a Madrid con gamba e voglia e per lungo tempo ci ha messo in difficoltà, anche grazie a un consistente aiuto della fortuna: se il tiro di Koke fosse andato dentro, invece che sul palo, probabilmente parleremmo di un'altra partita. Però non nascondiamoci dietro a un dito: certamente i colchoneros hanno sprecato alcune occasioni clamorose, però hanno anche giocato sottoritmo e con poca concentrazione.
Insomma lo 0-0 che ha perdurato per buona parte della gara è stato certamente merito del Celta, sceso al Calderon grintoso e concentrato (e capace di guadagnarsi alcune occasioni importanti malamente sprecate), ma anche demerito di un Atletico che si è troppo presto adeguato al ritmo imposto dagli ospiti al match.
Neppure i cambi di Simeone hanno modificato granché l'andamento della gara (il Cebolla ha apportato un po' più di velocità alla manovra, ma niente di più), almeno fino al fatidico minuto 77, quando Adrian ha creato un gol capolavoro dal nulla e ha posto una seria ipoteca sulla gara, considerata la proverbiale saldezza difensiva dei colchoneros una volta andati in vantaggio.
Così è stato, nei fatti, anche se con meno facilità rispetto alle previsioni, perché proprio allora il Celta ha avuto un paio di occasioni pericolose e perché Miranda si è fatto espellere per somma di ammonizioni a causa di un fallo di mano anche questa volta evitabile.

Si conclude un 2012 straordinario, condito da due coppe internazionali, un nuovo record di risultati utili consecutivi interno e uno internazionale (le vittorie consecutive in Europa) e da un filotto di nove vittorie consecutive al Calderon in questa liga. Meglio di così, c'era solo la vittoria del derby.

Note positive
Adrian: ripescato dalla naftalina, inventa un gol prodigioso. La potenza e la precisione del suo tiro, praticamente da fermo, sono gioielli che difficilmente creano anche giocatori di maggior nome. Aspettiamo con fiducia che si decida a giocare in maniera degna anche 90 minuti consecutivi.
Arda: altre finezze assortite (il filtrante per il palo di Koke, ad esempio). E' sempre più il cervello di questa squadra; però, nonostante quello crede (almeno a sentire il suo agente), ovvero di aver già dimostrato tutto in Spagna, deve diventare decisivo anche contro i top club.

Note negative
Cartellini: ci risiamo con i falli sciocchi e senza senso. Così per la prossima gara di Liga dovremo fare a meno di Arda, Falcao e Miranda. Non proprio bruscolini.




At. Madrid: Courtois 6,5; Juanfran 6,5, Miranda 6, Godín 6, Cisma 5,5 (Raúl García m. 76 sv); Koke 6,5, Tiago 6, Gabi 6 (Cristian Rodríguez m. 59 6,5), Arda Turan 7; Diego Costa 6,5 (Adrián m. 72 7,5) y Falcao 6.

Celta: Javi Varas; Hugo Mallo, Cabral, Túñez, Bellvis; Alex López (Mario Bermejo m.65), Borja Oubiña, Augusto (De Lucas m. 84), Krohn Dehli, Natxo Insa (Jonathan Vila m, 75); e Iago Aspas


Gol: 1-0: m. 77, Adrián.
Arbitro: Pedro Jesús Pérez Montero (Colegio Andaluz). Enseñó tarjeta amarilla a Arda Turan (m.32), Tuñez (m.35), Miranda (m.54) y 86, por lo que fue expulsado), Javi Varas (m.62), Falcao (m.81) y Jonathan Vila (m.83)
Incidencias: Partido de la decimoséptima jornada de liga, disputado en el estadio Vicente Calderón de Madrid ante unos 40.000 espectadores. Asistió al partido, desde el palco presidencial, el seleccionador español de fútbol, Vicente del Bosque. Los jugadores del Atlético saltaron al terreno de juego con una camiseta en la que se leía un mensaje de apoyo a Tito Vilanova, entrenador del Barcelona.

Nessun commento:

Posta un commento