Falcao,
8,5: straordinario all'inizio
dell'anno, quando ha distrutto il Chelsea con i suoi movimenti e i
suoi tiri, ha poi tirato i remi in barca a partire dalla fine di
dicembre, il che ha causato la flessione della squadra. Si è
risvegliato verso la fine, quando alcuni gol ben piazzati e diversi
assist (straordinario quello in finale di Coppa del Re) ci hanno
permesso di concludere la miglior temporada dal 1996. Pregi e difetti
(pochi) sono noti, quindi non starò a dilungarmi: dirò solo che il
ragazzo ha mostrato di saper fare reparto da solo, se necessario, ma
di trovarsi molto più a proprio agio nel giocare con dei compagni,
senza particolari egoismi anche sottoporta. Peccato che la sua
carriera all'Atletico sia finita: su modi e finalità dell'addio mi
riservo un altro post.
Adrian,
4,5: un vero disastro.
Evanescente, molle, mai brillante: è stato la più grossa delusione
della stagione. Il tira e molla sul contratto e la partecipazione
alle Olimpiadi ci hanno restituito un giocatore irriconoscibile, che
ha ben presto perso il posto da titolare e si è visto scavalcare
(definitivamente?) da un Diego Costa sensazionale.
Diego
Costa, 9: il vero crack della
stagione. Ha messo in mostra tutto il repertorio di cui era
accreditato: gol, progressione, spirito di sacrificio, abilità nello
svariare e nel tagliare in due le difese, tecnica (il gol in finale,
ma non solo). Bravo come punta d'appoggio (posizione nella quale, a
mio giudizio, ha tolto anche un po' d'ossigeno a Falcao), notevole
anche come prima punta, ha grandissimi margini di crescita, purché
impari a controllare il carattere e a non rispondere alle
provocazioni. Aggiungo, a sua parziale discolpa, che spesso gli
arbitri ignorano le botte che prende o lo puniscono per semplici
scontri in cui, semplicemente per la sua irruenza e la sua
esplosività fisica, gli avversari finiscono per soccombere.
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