lunedì 19 agosto 2013

Siviglia – Atletico Madrid 1-3: e alla fine arriva Diego Costa...


Una profezia facile facile: quest'anno Diego Costa arriverà almeno a 15 reti nella Liga.
Altra profezia facile facile: già da Natale partiranno le solite voci sulle grandi europee che lo desiderano e, alla fine, la prossima estate, verrà venduto per un gran mucchio di milioni, con la scusa che, sì, certo, ci sono i soldi della Champions', però il debito...


Ieri il brasiliano ha dato l'ennesima prova dei grandissimi progressi realizzati nell'ultimo anno: da solo, col suo continuo movimento, ha spaccato la difesa del Siviglia e ha messo in croce il povero Fazio, permettendo a un Atletico poco brillante di portare a casa una grande vittoria.
I colchoneros hanno cominciato soffrendo molto la voglia di rivincita e la brillantezza fisica degli avversari (che hanno colpito anche una traversa con Bacca, sgusciato tra due imbambolati Godin e Miranda), anche se pian piano hanno preso coraggio e raddrizzato la partita, arrivando a creare diversi pericoli al Siviglia (palo di Villa).
Così, al 34', su corner di Koke, Miranda prolungava di testa verso il secondo palo, dove Costa era in agguato per l'uno a zero. A quel punto, fidando nella proverbiale solidità dei colchoneros, credo che nessuno pensasse che la partita fosse in dubbio. Purtroppo però la “Manzanite” è sempre in agguato: la pochezza del centrocampo (scomparso Arda, miserabile Mario Suarez, impalpabile Koke), unita alle distrazioni della difesa (ai due nel mezzo aggiungerei un Juanfran ben presto scomparso dalla lotta), mettevano i colchoneros in totale balia degli avversari.
Solo due minuti dopo Arda perdeva un pallone a centrocampo, Koke e un Mario immobile si ostacolavano e della voragine creatasi sulla trequarti approfittava Perotti per scagliare una folgore da 25 metri e pareggiare subito i conti.
Si arrivava all'intervallo con i colchoneros sulle ginocchia e il Siviglia proiettato in avanti.
Stesso copione all'inizio della ripresa, finché il Cholo prendeva le contromisure: fuori Arda e dentro Oliver al 58', Baptistao per un Villa svuotato al 70'. L'Atletico riprendeva a macinare gioco, anche se il Siviglia continuava a spingere forte.
Ed ecco sbucare, un'altra volta, Diego Costa: su preciso filtrante di un Koke ritornato in partita, il brasiliano partiva verso la porta, bruciava il solito Fazio e fulminava con un tiro a incrociare il portiere.
A questo punto il Siviglia, semplice progetto di squadra che di strada deve ancora farne, annientato, soccombeva di fronte alle qualità di un gruppo, quello colchonero, ormai rotto a ogni sofferenza e abituato a non perdere mai la bussola: arrivava anche il terzo gol, con una stupenda azione personale del “Cebolla” Rodriguez, da poco entrato.


Una tipica partita da inizio stagione: gambe non sempre sciolte, idee non sempre scorrevoli, qualche amnesia. Al di là di questi aspetti direi fisiologici, rimangono però i soliti problemi: un centrocampo privo di inventiva e che si dimostra una volta di più vulnerabile alle percussioni centrali, una difesa ottima se supportata da centrocampisti in forma e reattivi, un attacco in cui Villa si è mostrato ancora in ritardo di condizione.


Note positive
Diego Costa: svaria su tutto il fronte d'attacco con la sua corsa straripante, ma è capace anche di cogliere le occasioni nell'area piccola come il più classico dei centravanti. Da quello che si è visto ieri, a Villa toccherà giocare più arretrato e inserirsi nei varchi creati dal brasiliano.
Aree di movimento di Diego Costa
 
Zone di presenza di Villa

Filipe: tra i difensori è quello più in forma, abile sia in difesa che nel supportare l'azione in avanti.
Koke: dopo un primo tempo così così, un gran secondo tempo. In tutta la partita, però, si mostra sempre più giocatore a tutto campo, quasi una mezzala d'altri tempi, che permette a Simeone di giocare interi scampoli di partita con un centrocampo a tre dietro ad Arda.
Aree di movimento di Koke



Note negative
Mario Suarez: semplicemente penoso. Due tackle in tutta la partita, una marea di passaggi orizzontali, un continuo passeggiare per il campo.
Arda: indolente e supponente, caracolla lungo la fascia sinistra e dietro le punte senza costrutto. Forse dovrebbe smetterla di lanciare messaggi sulla Premier League attraverso il suo agente e dovrebbe mettersi a giocare. Grazie a lui e a Mario, il centrocampo del Siviglia fa un figurone.
Influenze dei singoli giocatori sulla partita a confronto: si noti la sproporzione tra i due centrocampi

Sevilla Beto; Coke, Fazio, Pareja (Kongdobia, m. 46), Alberto; Iborra (Israel, m. 63), Rakitic; Vitolo, Marko Marin, Perotti; Bacca (Gameiro, m.73)
No utilizados: J. Varas;Figueiras, Jairo y Rabello.

Atlético de Madrid Courtois 6,5; Juanfran 5,5, Miranda 5,5, Godín 5,5, Filipe Luis 6,5; Koke 6,5 (C. Rodríguez, m. 79 7), Gabi 6, Mario Suárez 4,5, Arda 4 (Óliver, m 59 6,5); Diego Costa 8, Villa 5,5 (Baptistao, m. 69 5,5).
No utilizados: Aranzubia; Demichelis, R. García y Adrián.

Goles:
0-1, 35' Diego Costa
1-1, 43' Perotti
1-2, 79' Diego Costa
1-3, 90' Rodríguez.

Árbitro: Clos Gómez. Amonestó a Perotti, Arda, Mario Suárez, Kongdobia, Óliver, Coke, Miranda, Marko, Marín, Vitolo

Sánchez Pizjuán: 30.000 espectadores.

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