Poche
righe, perché sono in partenza per Madrid (derby col Rayo
aspettami!).
La
partita di andata di Supercoppa praticamente azzera ogni nostra
speranza di conquista del trofeo. Tuttavia, cosa possiamo
rimproverare ai ragazzi? Assolutamente nulla. Hanno corso su ogni
pallone, hanno dato l'anima, giocando con una intensità e una
concentrazione grandissime.
Encomiabili
Diego Costa, di fatto laterale destro con licenza di avanzare verso
il centro nel 4-5-1 predisposto da Simeone, e Mario Suarez, che ha
corso per cento, anche se la tecnica rimane quella che è, ma è
antipatico fare nomi, perché tutti hanno giocato al massimo delle
loro possibilità.
E
qui sta l'arcano: un Atletico al massimo delle proprie possibilità
pareggia contro un Barça piuttosto modesto, ma che piazza il
colpo con il suo nuovo, luccicante fuoriclasse, sull'unica
distrazione di Juanfran (e Diego Costa).
Vale
a dire, come già sottolineato dal Cholo, che non c'è speranza
contro le due di testa: troppi giocatori di spessore, perché
i colchoneros, solo con la grinta e la corsa, possano
competere alla pari. E qui si spiega, ma non era difficile da capire
per nessuno, perché il Cholo insista tanto per avere altri rinforzi,
perché avesse chiesto Diego e oggi si accontenterebbe di un
mediano in più.
Bisognerebbe
spiegarlo alla dirigenza del debito, che per prendere
bravi giocatori c'è bisogno di denaro e per avere denaro
bisognerebbe non averlo sprecato e intascato e usato per
foraggiare gli amici. Altrimenti è questa la realtà, contro le due
di testa e gli squadroni della Champions': si può giocare
benissimo e venire eliminati, si può andare oltre le
proprie possibilità e doversi accontentare di aver partecipato.
Ma
già me lo vedo Cerezo a dire che l'importante è
proprio partecipare...
Scommetto che ti sia divertito ad assistere al derby :-)
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