Nel nulla di un Calderon penosamente vuoto, e contro il nulla di una Udinese composta da riserve e mai scesa in campo, l’Atletico vince con largo margine e riconquista il primo posto nel girone (a pari punti con gli stessi bianconeri, ma con una migliore differenza reti).
Dopo 12 minuti, grazie a una doppietta di Adrian, la partita era già conclusa e tutto il resto è stato accademia, condita da altri due gol ma anche dai soliti problemi dei biancorossi, avvantaggiati dall’atmosfera balneare portata al Calderon dall’Udinese.
La gara è stata infatti giocata da entrambe le parti a ritmi da moviola, quelli più congeniali agli uomini di Manzano, che ancora non sembrano aver raggiunto tutti una buona condizione fisica.
Fortuna che Adrian e Arda continuano ad essere in stato di grazia. Sono loro a confezionare il primo gol, con un passaggio smarcante in verticale del turco per Adrian, che entra in area e fulmina Handanovic. Pochi minuti dopo, ancora l’attaccante spagnolo incornava in rete un cross da sinistra di Antonio Lopez.
A quel punto l’Udinese, pur senza essere trascendentale, si rianimava e metteva in campo maggiore convinzione, soprattutto sul piano del pressing. Questo era sufficiente per mettere in affanno i colchoneros, in particolare Godin, che avrebbe poi infilato un paio di errori clamorosi sprecati comunque malamente dai bianconeri. Oltre a una evidente difficoltà ad affrontare rivali forti fisicamente e abili nel pressing, i colchoneros mostravano un altro difetto che pare ormai congenito: l’abitudine a far girare la palla lentamente e senza nessun vero scopo, in attesa del colpo di genio di qualcuno là davanti (il qualcuno di turno non viene aiutato, ma costretto a fare tutto da solo, ovviamente).
Il terzo gol, di ottima fattura, mostra paradossalmente tutti i difetti dell’Atletico: un’azione insistita, con scambi inutili e superflui e un ridondante portare palla, che si trasformava in gol solo grazie alla dabbenaggine degli udinesi. La giocata Adrian – Diego – Falcao – Adrian – Diego, chiusa dal brasiliano, sarebbe stata interrotta prima da qualunque altra squadra un minimo organizzata (come l’Udinese di ieri non è mai stata), anche se è stata molto bella da vedere. Senza gli errori dei difensori bianconeri, Diego si sarebbe cacciato nel solito imbuto al centro e avrebbe finito per perdere palla: la profondità all’azione è stata offerta più dall’errore dei difensori udinesi che dal movimento dei biancorossi.
Infine, il gol di Falcao, ancora un’azione insistita e caratterizzata da un eccessivo portare palla. Bello comunque il tiro del colombiano, che si era già distinto nel primo tempo (salvataggio sulla linea di un difensore udinese), e bello ancora una volta il movimento e il passaggio smarcante di Arda. Gol dedicato a tutti quelli (e sono tanti), che in queste settimane hanno intasato i forum per scrivere idiozie su Falcao “attaccante di serie C” o “bidone” o “da vendere per comprare X, Y o Z da affiancare ad Adrian, lui sì un fenomeno”. Gente che parla tanto per farlo e poi lascia il Calderon vuoto.
Una vittoria che non risolve i problemi dei biancorossi, ma fa morale e permette a Manzano di sviluppare il proprio progetto con maggiore calma, oltre a ridare fiducia a Falcao e a confermare l’importanza di Arda e Adrian in questa squadra.
Note positive
Adrian: la difesa dell’Udinese è di burro, d’accordo, ma il ragazzo mostra ottimi movimenti, generosità e un killer instinct notevole.
Arda: due stupendi assist e un continuo movimento su tutto il fronte d’attacco. Non spreca un pallone e gioca un calcio essenziale e incisivo (quello che Diego non riesce a fare, purtroppo). Ormai è fondamentale.
Note negative
Godin: in una serata placida e di tutto riposo, rischia di rianimare l’Udinese in un paio di occasioni. Molle e deconcentrato, approssimativo nelle giocate e superficiale nei rilanci. Diciamoci la verità: il vero Godin, quello di Villareal, a Madrid non si è mai visto.
Atlético de Madrid: Courtois sv; Perea 5,5, Godín 4, Domínguez 6, Antonio López 6; Gabi 6, Mario 5,5, Diego 6 (Koke, m. 70 6), Arda Turan 7,5; Adrián 8 (Salvio, m. 77 sv) y Falcao 6,5 (Pizzi, m. 82 sv).
Udinese: Handanovic; Ekstrand, Danilo, Domizzi (Basta, m. 71); Pereyra, Badu, Doubai, Battochio, Neuton; Fabbrini (Abdi, m. 23); y Floro Flores (Isla, m. 86).
Goles: 1-0, m. 7: Adrián deja atrás a dos rivales y bate por raso a Handanovic. 2-0, m. 12: Adrián, de cabeza tras un centro medido de Antonio López. 3-0, m. 37: Diego culmina una jugada maravillosa. 4-0, m. 67: Falcao, de jugada individual.
Árbitro: Istvan Vad (Hungría). Amonestó al local Mario (m. 52).
Incidencias: partido correspondiente a la cuarta jornada del grupo I de la Liga Europa, disputado en el estadio Vicente Calderón ante unos 15.000 espectadores, unos 1.200 de ellos aficionados del Udinese.
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