giovedì 20 settembre 2012

Hapoel Tel Aviv – Atletico Madrid 0-3: il piano B funziona


Contro una squadra di gran lunga inferiore, l'Atletico, in formazione fortemente rimaneggiata, coglie una buona vittoria, mettendo in mostra anche un gioco vivace e a tratti anche divertente.
Con Falcao, Arda Turan, Filipe, Godín, Gabi e Tiago a Madrid e Courtois, Koke e Juanfran in panchina, i colchoneros scendono in campo con quella che possiamo tranquillamente considerare la formazione B (e di cui fa giocoforza parte anche il penoso Adrian di questi tempi), ma giocano con tranquillità e determinazione, dimostrando ancora una volta la bontà del lavoro di Simeone, capace di trarre il massimo da “perle” come Cisma ed Emre.

Peraltro il canovaccio è sempre lo stesso: recupero della palla a centrocampo (si distingue ancora una volta Mario Suarez), rilancio immediato in avanti e rapida conclusione dopo veloci passaggi, fase nella quale brillano in particolare Diego Costa, Rodriguez e Raul Garcia.
I primi due gol sono in fotocopia e ricalcano fedelmente la modalità descritta sopra. Il terzo viene su calcio d'angolo battuto da Emre e finalizzato da Raul Garcia che, approfittando dell'attenzione israeliana tutta focalizzata su Diego Costa, batte in volée dopo essersi inserito in area da trequarti campo. È il gol che chiude la sfida e sgonfia definitivamente l'Hapoel, che da qualche minuto spingeva con più convinzione e si faceva vedere dalle parti di Asenjo, sfruttando il solito calo di concentrazione in fase difensiva dei colchoneros.

Nel complesso è stata una buona partita proprio perché era una partita facile, una di quelle che l'Atletico ha sottovalutato e perso molte volte nella propria storia (do you remember Politehnica Timisoara?) e che invece questa volta ha gestito benissimo.
Alla fine la morale è sempre quella: in Cholo we trust!

Note positive
Diego Costa: un gol, tante iniziative, sempre nel vivo del gioco. Di questo passo, non vedo in che modo Adrian (che ha sbagliato ancora una volta un gol già fatto, anche se si è distinto in alcune azioni) possa mantenere il suo sempre più traballante posto da titolare
Raul Garcia: il prestito all'Osasuna ci ha restituito un giocatore diverso, sempre al centro dell'azione e sempre pronto nel recupero, oltre che nel rilancio. Sia pure considerato il basso valore dell'avversario, ha fatto una gran partita.

Note negative
Distrazione: ancora una volta, ad un certo punto, subentra un pericoloso senso di rilassatezza. Deprecabile quanto accade al 60', quando Miranda e Silvio si fanno trovare fuori posizione e si fanno infilare dal filtrante di Toama; per fortuna di tutti, sul susseguente tiro di Ben Haim Asenjo non dorme.


Hapoel Tel Aviv: Apoula; Pantsil, Shushan, Badier, Antebi; Djemba-Djemba, Bruno Coutinho (Toama, m. 58); Maman, Vermouth (Cohen, m. 75), Ben Haim II; y Tamuz (Mare, m. 69).

Atlético de Madrid: Asenjo 6,5; Silvio 5,5, Miranda 6, Cata Díaz 6, Cisma 6,5; Mario 6,5, Emre 6; Adrián 5,5 (Koke, m. 69 6), Raúl García 8, Cristian Rodríguez 7 (Juanfran, m. 73 6); y Diego Costa 8 (Saúl Ñíguez, m. 78 sv).

Goles: 0-1, m. 37: Cristian Rodríguez, con un disparo desde el borde del área. 0-2, m. 40: Diego Costa regatea al portero y marca a puerta vacía, después de un pase de Adrián. 0-3, m. 63: Raúl García remata con el pie un saque de esquina de Emre.
Árbitro: Pol van Boekel (Holanda). Amonestó a los locales Sushan (m. 48), Djemba-Djemba (m. 67) y Plantsil (m. 87) y a los visitantes Diego Costa (m. 67) y Silvio (m. 68).
Incidencias: partido correspondiente a la primera jornada del grupo B de la Liga Europa, disputado en el estadio Bloomfield de la ciudad israelí de Tel Aviv ante unos 13.000 espectadores.

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