Non
so come sia stato per voi, ma la mia settimana è stata funestata da
brutti pensieri. E se la sconfitta di Coimbra fosse stata più di un
semplice caso? E se fosse tornato a galla prepotente il vecchio
Atletico, quello che perde proprio quando c'è più da perdere e
vince quando non conta nulla? Academica Coimbra come Politehcnica
Timisoara, Groningen e altri fantasmi del passato, insomma?
In
fondo, alle volte non vi domandate anche voi se stiate sognando,
quando vedete una SQUADRA che lotta là dove prima c'era un branco di
pedatori ognuno chiuso nel proprio egoismo? Non vi chiedete anche voi
se Simeone ha davvero compiuto il miracolo o se tutto sfumerà sul
più bello, quando verrà fuori la nostra vera natura? Si ha un bel
sperare che il nostro DNA non sia quello che è emerso negli ultimi
25 anni, ma nessuno può esserne sicuro...
Il
Getafe era un avversario ostico: duro, deciso, rognoso, la tipica
squadra capace di affondare l'Atletico tremebondo di un passato così
lungo e così vicino.
Sono
bastati 3 minuti per capire che non sarebbe stato così, che i
ragazzi erano tornati.
Tutti
ci hanno “messo la gamba”, per usare un'espressione gradita al
Cholo, hanno prodotto un buon gioco, non eccezionale, ma sicuramente
più propositivo di quello sparagnino delle ultime gare, e hanno
punito cinicamente un Getafe volenteroso ma inferiore sia sul piano
del ritmo che sul piano tecnico.
I
gol sono stati due perle dei migliori tra i colchoneros, Adrian,
bravo a colpire di testa su cross di Mario e ancor più bravo a
ribadire sulla respinta di Moya, e Arda, autore di uno spunto
magnifico. Tutta la squadra ha però giocato a buon livello,
evidenziando uno stato di forma che fa ben sperare per il futuro.
Vittoria
doveva essere e vittoria è stata, ma condita da buone giocate, da un
ritmo notevole e da una discreta concentrazione. Giocando in questo
modo, niente ci è precluso, soprattutto se consideriamo che, grazie
ai risultati dei nostri avversari diretti, il quinto posto è già
lontano 10 punti.
P.S.
Da questa partita, sono collaboratore di Vavel. Qui potete vedere
il commento in diretta del match. Se qualcuno vuole seguire i
prossimi match, è possibile commentare con il cronista: vi aspetto
più che volentieri.
Note positive
Adrian:
segna un bel gol; prima si era esibito in un controllo
eccezionale sulla fascia destra. Il giocatore irresistibile dell'anno
scorso sta tornando.
Arda:
è l'anima di ogni azione offensiva dei colchoneros. Svaria su
tutto il fronte d'attacco dettando i tempi e segna anche un bel gol,
probabilmente viziato da un fallo di mano che però potrebbe
tranquillamente essere considerato, come è accaduto, involontario.
Note negative
Falcao:
ha giocato una buona partita, ma ormai da lui ci si aspetta
sempre una valanga di reti. Invece ha corso, lottato, è stato
atterrato in area, ha suggerito ai compagni. Insomma, ha fatto tutto
e bene, tranne segnare.
Atlético:
Courtois 6; Juanfran 6, Miranda 6, Godín 6,5,
Filipe Luis 6,5; Mario Suárez 6,5, Gabi 6;
Adrián 7 (Koke, m. 83 sv), Raúl García 6,5
(Cristian Rodríguez, m. 65 6), Arda Turan 7 (Emre, m.
84 sv); y Falcao 6.
Goles: 1-0, m. 23: Adrián; 2-0, m. 42: Arda Turan.
Árbitro: Paradas Romero (C. Andaluz). Amonestó al local Gabi (m. 59) y a los visitantes Juan Rodríguez (m. 18), Diego Castro (m. 38), Álvaro Vázquez (m. 42) y Miguel Torres (m. 58).
Incidencias: partido correspondiente a la undécima jornada de la Liga BBVA, disputado en el estadio Vicente Calderón ante 45.000 espectadores, cuatro mil de ellos colombianos. Antes del inicio del encuentro se guardó un minuto de silencio por las cuatro víctimas de la tragedia del Madrid Arena.
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