Il Celta si è
presentato a Madrid con gamba e voglia e per lungo tempo ci ha messo
in difficoltà, anche grazie a un consistente aiuto della fortuna: se
il tiro di Koke fosse andato dentro, invece che sul palo,
probabilmente parleremmo di un'altra partita. Però non nascondiamoci
dietro a un dito: certamente i colchoneros hanno sprecato alcune
occasioni clamorose, però hanno anche giocato sottoritmo e con poca
concentrazione.
Insomma lo 0-0
che ha perdurato per buona parte della gara è stato certamente
merito del Celta, sceso al Calderon grintoso e concentrato (e capace
di guadagnarsi alcune occasioni importanti malamente sprecate), ma
anche demerito di un Atletico che si è troppo presto adeguato al
ritmo imposto dagli ospiti al match.
Neppure i cambi
di Simeone hanno modificato granché l'andamento della gara (il
Cebolla ha apportato un po' più di velocità alla manovra, ma niente
di più), almeno fino al fatidico minuto 77, quando Adrian ha creato
un gol capolavoro dal nulla e ha posto una seria ipoteca sulla gara,
considerata la proverbiale saldezza difensiva dei colchoneros una
volta andati in vantaggio.
Così è stato,
nei fatti, anche se con meno facilità rispetto alle previsioni,
perché proprio allora il Celta ha avuto un paio di occasioni
pericolose e perché Miranda si è fatto espellere per somma di
ammonizioni a causa di un fallo di mano anche questa volta evitabile.
Si conclude un
2012 straordinario, condito da due coppe internazionali, un nuovo
record di risultati utili consecutivi interno e uno internazionale
(le vittorie consecutive in Europa) e da un filotto di nove vittorie
consecutive al Calderon in questa liga. Meglio di così, c'era solo
la vittoria del derby.
Note
positive
Adrian:
ripescato dalla naftalina, inventa un gol prodigioso. La potenza
e la precisione del suo tiro, praticamente da fermo, sono gioielli
che difficilmente creano anche giocatori di maggior nome. Aspettiamo
con fiducia che si decida a giocare in maniera degna anche 90 minuti
consecutivi.
Arda:
altre finezze assortite (il filtrante per il palo di Koke, ad
esempio). E' sempre più il cervello di questa squadra; però,
nonostante quello crede (almeno a sentire il suo agente), ovvero di
aver già dimostrato tutto in Spagna, deve diventare decisivo anche
contro i top club.
Note
negative
Cartellini:
ci risiamo con i falli sciocchi e senza senso. Così per la prossima
gara di Liga dovremo fare a meno di Arda, Falcao e Miranda. Non
proprio bruscolini.
At. Madrid: Courtois 6,5; Juanfran 6,5, Miranda 6, Godín 6, Cisma 5,5 (Raúl García m. 76 sv); Koke 6,5, Tiago 6, Gabi 6 (Cristian Rodríguez m. 59 6,5), Arda Turan 7; Diego Costa 6,5 (Adrián m. 72 7,5) y Falcao 6.
Celta: Javi Varas; Hugo Mallo, Cabral, Túñez, Bellvis; Alex López (Mario Bermejo m.65), Borja Oubiña, Augusto (De Lucas m. 84), Krohn Dehli, Natxo Insa (Jonathan Vila m, 75); e Iago Aspas
Gol: 1-0: m. 77, Adrián.
Arbitro: Pedro Jesús Pérez Montero (Colegio Andaluz). Enseñó tarjeta amarilla a Arda Turan (m.32), Tuñez (m.35), Miranda (m.54) y 86, por lo que fue expulsado), Javi Varas (m.62), Falcao (m.81) y Jonathan Vila (m.83)
Incidencias: Partido de la decimoséptima jornada de liga, disputado en el estadio Vicente Calderón de Madrid ante unos 40.000 espectadores. Asistió al partido, desde el palco presidencial, el seleccionador español de fútbol, Vicente del Bosque. Los jugadores del Atlético saltaron al terreno de juego con una camiseta en la que se leía un mensaje de apoyo a Tito Vilanova, entrenador del Barcelona.
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