sabato 1 dicembre 2012

Real Madrid – Atletico Madrid 2-0: la solita storia


Nella mia vita, ho visto innumerevoli derby madrileni.

Da molti anni, ormai, vedo in realtà solo caricature di derby, nei quali una squadra, quella storicamente più debole ma che proprio per questo ha sempre dato il massimo, sale sul terreno di gioco per giochicchiare in maniera mediocre fino al momento in cui, mai oltre il quindicesimo, qualche idiota in maglia biancorossa (questa volta Arda Turan) non decide di chiudere lì la contesa con qualche errore stupido, sia un fallo di mano inutile, un retropassaggio senza senso, una scivolata, una leggerezza in marcatura e chi più ne ha più ne metta.

A quel punto la partita è finita. Un tempo la squadra più debole evitava errori e momenti di deconcentrazione perché sapeva che ai più forti non bisognava dare nessun vantaggio.
Un tempo a centrocampo c'erano Schuster, Simeone, Vizcaino, Caminero. Per quello ogni tanto ci scappava uno 0-4 al Bernabeu. Si vincevano persino delle coppe del Re battendo il Real al Bernabeu...

Ora ci sono Gabi e Mario, con contorno di Tiago e Raul Garcia...


Non credo di dover aggiungere altro, direi.

Scusate, pertanto, se non farò la cronaca della partita. Francamente, dopo 14 anni di umiliazioni, non me la sento.
LA GRANDE OCCASIONE, e l'Atletico scende in campo scoordinato e con poco ritmo... Con un Arda che, dopo l'erroraccio, neppure morde il campo per dimostrare la sua voglia di rimediare. Con un Courtois che forse dovrebbe comprarsi un buon manuale su come si parano le punizioni.

Devo rassegnarmi a considerare un (raro) pareggio contro il Real alla stregua di una vittoria?

Devo sorprendermi a pensare che uno 0-2 è un risultato positivo perché abbiamo perso ma almeno non abbiamo subito l'ennesima goleada?

Devo aspettare che Cristiano Ronaldo e Di Maria si ritirino dai campi di calcio per non vedere la loro faccia di merda mentre gongolano?

Buonanotte a tutti.

Vado a sognare la mia squadra da sogno, quella con Arteche, Ufarte, Escudero, Collar, Luis, Adelardo, Rivilla, Garate e i molti altri che, ne sono sicuro, dopo aver dato tutto per questa maglia, ora, come me, non possono credere a quello che accade da ormai troppo, troppo tempo. Loro, a questo Real minore, pieno di primedonne senza cuore, ne avrebbero rifilati 5 senza neanche sudare.

LORO, appunto


1 commento:

  1. Vista anche io la partita. Concordo pienamente con il tuo bell'articolo. Senza "rabbia" e senza cuore non si vince. Dispiace perchè poteva essere la volta buona.

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