Eccoci qui,
dunque, alla fine del sogno cullato fino ad ora. Quello
dell'imbattibilità, della squadra in grado di vincere su tutti i
fronti, dei bucanieri capaci di sfangarsela sempre e comunque.
Sinistri scricchiolii si erano uditi già a Porto e col Celta, come
già avevamo scritto in maniera piuttosto chiara su questo blog.
Certo, non perderemo spesso, questo è sicuro, ma è altrettanto
sicuro che bastano poche sconfitte per fermarsi a pochi metri dal
traguardo; in ottima posizione, va bene, ma comunque piazzati.
Ieri si è
capito subito che aria tirasse al Cornellà, è bastato buttare
un'occhio alla formazione. Arda fuori, Raul Garcia dentro; Koke unico
cervello della squadra (e con Mario e Gabi in mezzo non ce lo
possiamo permettere); Miranda infortunato e Villa ancora a calcare
l'erba. Si è capito che il “partita a partita” è una formula
indovinata che nasconde la penosa debolezza di una rosa nella quale,
fuori dall'undici titolare, si fa fatica a trovare dei giocatori
all'altezza (e anche fra gli undici non è che brillino chissà
quante stelle).
Non sempre
l'intensità riesce a coprire tutte le magagne, insomma. Ieri è
successo addirittura che d'intensità non ci fosse neppure l'ombra e
che quindi la squadra si svelasse per quella che era prima di
Simeone: un gruppo di giocatori normali, esclusi 4 o 5, che, senza
Arda, non riesce a ruminare alcunché. Ai nostri rivali è bastato
correre un po' di più ed avere un minimo (ma proprio un minimo,eh...
Tutti ci ricordiamo di Aguirre...) di gioco banale e scontato per
avere la partita in pugno.
Un Atletico
stanco, poco lucido e lento non è mai riuscito a creare pericoli ai
nostri avversari.
Koke non ha
acceso la luce, né l'ha fatto Arda quando è entrato nel secondo
tempo; Villa ha lasciato solo Diego Costa, al quale non sono riusciti
i soliti miracoli con percussioni palla al piede; Mario e Gabi hanno
trotterellato senza ritmo; Filipe e Juanfran si sono mossi a casaccio
senza guardare mai i compagni (che dal canto loro si sono ben
guardati dal seguirli). Aggiungete la prestazione evanescente di Raul
Garcia, un'ala che non salta l'uomo, non corre veloce, non fornisce
assist ai compagni, non inventa gioco e si limita invece a presidiare
la sua area (d'altra parte, non è né un'ala né un trequartista di
fantasia); gli errori di Alderweireld (che sul gol perde
clamorosamente il suo uomo) e di Courtois (che, con la sparata
sull'essere tra i migliori cinque portieri del mondo s'è chiaramente
attirato l'ira divina); la mediocre prestazione di Godin, uno che
senza Miranda a fargli da faro fatica a navigare nelle acque
dell'acume tattico.
Ecco, il quadro
è completo. Non facciamone un dramma, per carità: siamo pur sempre
secondi, anche se con rammarico. Però questa volta abbiamo giocato
col fuoco e ci siamo bruciati: aspettare l'errore dell'avversario è
un'ottima strategia se si corre; altrimenti significa consegnarsi
senza combattere. Ieri solo l'insipienza dell'Espanyol ci ha tenuto a
galla così a lungo.
Partita dopo
partita, vinciamo a Vienna e vediamo come va.
Note
positive
Nessuna
Note negative
Simeone:
festeggia le 100 partite sulla panchina biancorossa con una
sconfitta. E, francamente, è colpa sua. La squadra è scesa in campo
poco motivata, senza concentrazione e senza grinta, convinta di
vincere anche questa volta in un qualche modo. Per di più, è
sembrata completamente priva di idee, e qui viene la colpa: si può
decidere di far riposare Arda, ma pensare che il solo Koke,
decentrato, possa gestire la squadra è un errore di valutazione
notevole. Il nostro grande canterano è e sarà un grande, ma non gli
si può chiedere di gestire un centrocampo così povero come quello
di ieri.
Dulcis in
fundo, nel tentativo di recuperare il Cholo si comporta come un
Mourinho qualunque: in campo tutti i giocatori d'attacco presenti in
panchina, centrocampo azzerato e così sia. Siamo abituati a ben
altro, di solito.
Espanyol:
Casilla; Sidnei, Moreno, Fuentes, J Lopez; Simao, Abraham, Lanzarote,
D Lopez; Garcia, Pizzi
Atletico: Courtois 5; Juanfran 5,5, Godin 5,5, Alderweireld 5, Luis 6; Gabi 5 (62' Adrian 4), Suarez 5 (77' Cristian Rodriguez 5), Raul Garcia 5 (58' Arda Turan 5,5), Koke 6; Villa 4,5, Costa 5,5
Atletico: Courtois 5; Juanfran 5,5, Godin 5,5, Alderweireld 5, Luis 6; Gabi 5 (62' Adrian 4), Suarez 5 (77' Cristian Rodriguez 5), Raul Garcia 5 (58' Arda Turan 5,5), Koke 6; Villa 4,5, Costa 5,5
1-0, 54': Courtois (p.p.)
Arbitro: Fernández
Borbalán
Koke (39', Amarilla), Javi López (41', Amarilla), David López (60', Amarilla), Cristian Rodríguez (83', Amarilla), Sergio García (84', Amarilla), Abraham (84', Amarilla), Courtois (93', Amarilla)
Koke (39', Amarilla), Javi López (41', Amarilla), David López (60', Amarilla), Cristian Rodríguez (83', Amarilla), Sergio García (84', Amarilla), Abraham (84', Amarilla), Courtois (93', Amarilla)
Secondo me non bisogna abbattersi, anzi ti dirò che il primo posto è rimandato a domenica prossima
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