Ho
tardato a scrivere la cronaca della passeggiata contro il Granada
e ormai direi che farlo ora non ha più senso, anche per l'importanza limitata
della partita, almeno vista col senno di poi.
Però vorrei condividere con voi alcune mie considerazioni, nonché
il piacere sottile dell'autocitazione.
Prima
di tutto, splendida cornice per una partita tutto sommato di
basso livello: stadio pieno, una meravigliosa giornata di sole,
el Dia del Niño, una
goleada. Non avrebbe potuto essere migliore la domenica dei tifosi
biancorossi. Come già scritto in molti altri forum, il calcio della
domenica pomeriggio, soprattutto se baciato dal sole, non ha
paragoni. Sarò “vetero”, ma continuo a pensare alla sera come al
momento delle coppe europee e alla luce del giorno come quello delle
partite nazionali.
Poi,
buona prestazione della squadra, sia pure contro un avversario
miserabile, motivo per cui la vera attendibilità della gara mi pare
francamente imperscrutabile.
Bene
il fin qui impalpabile “Cebolla” Rodriguez nel ruolo di
ala sinistra dall'inizio, discreto il fin qui misterioso Insua,
l'ultimo degli acquisti invernali della Liga a esordire sul
rettangolo di gioco.
Si
è sbloccato Falcao, ai cui presunti pensieri
“extra-coniugali” alludevano molti per spiegare quello che è
solo un basso momento di forma.
Ottima
la prestazione di Koke, la migliore mai realizzata nel futbol
professionistico. Ne sono particolarmente contento perchè posso
finalmente scrivere con fierezza “Io l'avevo detto!”: sono sempre
stato convinto (e l'ho scritto più volte) che il suo ruolo naturale
fosse quello nel quale è cresciuto, cioè centrocampista centrale
davanti alla difesa. Per questo ruolo ha il passo, la fisicità,
finanche la visione di gioco, pur senza essere un vero regista (però
i suoi passaggi contro il Granada sono sembrati quasi baciati dal
genio). Ha fatto bene anche più avanzato, grazie alla sua abilità
tattica nel gioco tra le linee, ma al centro del campo fornisce una
marcia in più, grazie anche alla sua capacità di svariare,
soprattutto sulla fascia sinistra. Insomma, affiancato a un Gabi
fondamentalmente ricondotto al suo ruolo di interdittore, ha preso
per mano la squadra e l'ha condotta col piglio del playmaker. Magari
non avrà totale efficacia nel contrasto (come d'altra parte nessuno
dei giocatori che occupano quella posizione abitualmente), ma è
capace di fare tutto a buon livello, oltre ad avere una visione di
gioco discreta e una buona tecnica di base. Insomma c'è tutto quello
che serve per proseguire l'esperimento, che poi in realtà tale non
è, vista la sua traiettoria giovanile: sulla fascia è sprecato,
così come dietro le punte, visto che non ha il passo per il ruolo,
ma al centro può crescere molto.
Spero
che finalmente Simeone si sia convinto, anche se a sua (parziale,
fatto salvo il principio che di calcio ne sa sicuramente più di
me...) scusante vedo due motivazioni non da poco: lo scarso peso del
ragazzo nell'interdizione e la mancanza totale di tecnica e visione
di gioco negli altri centrocampisti. Va anche detto che magari Gabi e
Mario sono più efficaci, ma poi non sanno affatto cosa fare del
pallone, oltre al fatto che se Koke è meno presente in copertura,
bisognerebbe spiegarmi la scelta di Tiago in diverse partite.
Sarà
poi solo un caso, o colpa del Granada, se abbiamo infilato cinque gol
nella porta avversaria con Koke in mezzo al campo?
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