domenica 8 febbraio 2015

Atletico Madrid – Real Madrid 4-0: buscaban un rival digno...


Come probabilmente tutti ricorderete, anni fa (era il novembre 2011) gli ultras del Real Madrid esposero, durante un derby, un famoso striscione dal messaggio inequivocabile: “Se busca un rival digno por un derby decente”. Un messaggio di disprezzo e di arroganza infiniti che allora, probabilmente, i tifosi del Bernabeu potevano permettersi di credere sarebbe rimasto impunito dagli dei del calcio.
Parafrasando una serie infinita di detti popolari e filosofi, da Eraclito a Shaw, è proprio il caso di dire che, tra tutti i mali, il peggiore che si possa immaginare è che i nostri desideri si avverino.

Sei derby dopo Lisbona, il Real non solo si trova ancora una volta senza punti, non solo si trova ancora una volta sconfitto, ma conosce la gioia dell'umiliazione totale.
Ciò che colpisce non è tanto l'impressione che il vento sia ormai cambiato, né che Lisbona si configuri sempre più come un gran colpo di fortuna per Ancelotti &Friends (lo ripeto ancora una volta, è ormai chiaro che sarebbe bastato uno solo tra Arda e Diego Costa in forma decente e staremmo a parlare di un'altra partita), ma piuttosto l'impotenza del Real e la progressione numerica della serie. Da quando c'è Simeone, siamo passati da sconfitte rotonde a sconfitte di misura, e poi a pareggi, e poi a vittorie di misura, e poi a una vittoria con quattro gol di scarto che definire stretta è riduttivo.
Parliamoci chiaro, di vittorie contro l'eterno rival ne sono arrivate diverse, nelle ultime due-tre stagioni. Ma di vittorie così nette, tali da permetterti di andare a farti uno spuntino senza neppure preoccuparti di cosa possa succedere in tua assenza (tranquilli, è solo ironia: non ne sarei capace), mai.
Non solo abbiamo vinto, ma abbiamo annichilito il nostro avversario non solo sul piano dei gol, ma anche delle occasioni, dimostrando, per di più, ottime trame di gioco e una totale padronanza della partita. Ancora una volta, ma non ditelo ai tifosi del Real e alla stampa di regime, i falli peggiori li hanno fatti quelli vestiti di bianco.
La nostra superiorità è stata così netta che mi trovo persino in difficoltà nel commentare la gara. Parlare della totale assenza di occasioni da parte degli avversari? Della penosa gara, l'ennesima, del loro portiere? Della grandezza dei nostri difensori e, comunque, più in generale, della grande prova difensiva e di compattezza di tutta la squadra, attaccanti inclusi? Della partita finalmente ben giocata di Siqueira? Della grande prova di Saúl? Di un Griezmann devastante (c'è chi spende 30 milioni per lui e chi ne butta una valanga per gente come Bale e Chicharito...)? Di un Juanfran ancora una volta eccezionale (e c'è chi gli preferisce Arbeloa...)? Di un Moyà praticamente inoperoso per tutta la partita? Di un Godin eroico, in campo con la narice rotta dopo un fallo (per nulla violento, eh!) di Khedira e capace di una partita senza una sola sbavatura?
No, davvero, non saprei proprio cosa dire. Posso solo aggiungere questo. Ho visto diverse vittorie storiche nel derby, ricordo in particolare la finale di Copa del Rey del 1992, un 4-0 nel 1987 e un 3-0 nel 1990, entrambi al Bernabeu. Ma una vittoria così netta, così tranquilla, non la ricordo.


Note positive
Saúl: tra i molti, scelgo il nostro giovane canterano. Entra a freddo dopo dieci minuti per l'infortunio di Koke, segna dopo solo otto minuti dal suo ingresso in campo un gol stupendo e serve a Griezmann la palla del 3-0 nel secondo tempo. Nell'azione si infortuna e deve uscire dal campo. In mezzo, 60 minuti di grande spessore tattico e atletico.
Mandzukic: pregi e difetti del croato sono noti, soprattutto a Simeone, il quale ha trovato ieri la gran soluzione alle sue difficoltà di adattamento al contrattacco rapido: muoversi, quando è il caso, sulle fasce e permettere a Griezmann di sfondare al centro, giusto negli spazi “liberati” dal croato. A tutto questo si aggiungono il gioco di sponda, fondamentale nel primo gol ad esempio, e una partita di gran sacrificio su Kroos e Isco, in modo da scollegare completamente i tre attaccanti blancos dal proprio centrocampo.


Note negative
Punteggio: alcune cose che ho scoperto nell'ora appena successiva alla partita: cristiano ronaldo ci ha tenuto a farci sapere che il Real è molto superiore all'Atletico, diversi tifosi (anche italiani) avversari hanno commentato che i blancos erano scesi in campo “infarciti di riserve” o che erano “stanchi”. Decisamente, los vikingos hanno stile e umiltà. Carvajal, Coentrao, Varane, Khedira, Isco, Jesé sarebbero semplici riserve? Gente che giocherebbe dovunque? Per non parlare, poi, della partita di grande spessore giocata dai titolari, cristiano su tutti... Alle volte basterebbe riconoscere che l'avversario è stato decisamente più bravo. E LO È DA SEI DERBY! Perché alla fine, forse, la differenza sta tutta qui: un mese fa, con una difesa quasi tutta di riserve (tra cui Lucas, un ragazzino di 19 anni, al debutto assoluto in prima squadra, per di più in un ruolo non suo...) ne abbiamo fatti due. Il Real, in una situazione neppure comparabile se non con malafade (Lucas = Coentrao???), ne ha presi quattro. E poi, una squadra con una panchina lunga un chilometro stanca??? Ma per favore...
Insomma, forse era il caso di forzare e di appioppargliene 5 o magari 6, a futura memoria. Perché di 4-0 ce ne sono già stati altri, ma una bella manita...
Ah, dimenticavo: la sera, tutti in discoteca a festeggiare il compleanno di cristiano ronaldo, tra sorrisi, canti e balli. La sconfitta? Dimenticata. L'umiliazione? Quella è un problema dei tifosi, non certo del conto in banca... Davvero, non credo che esistano giocatori più degni della maglia che indossano di questi. D'altronde, si sa, come li sa scegliere Florentino...
Atlético: Moyá 6; Juanfran 7,5, Miranda 7,5, Godín 8, Siqueira 7,5; Tiago 9, Gabi 7, Koke sv (Saúl, m. 10 8) (Raúl García, m. 71 6), Arda Turan 7,5; Griezmann 9 (Torres, m.76 6,5) y Mandzukic 8,5.
Sin utilizar: Oblak, Giménez, Suárez, y Gámez.


Real Madrid: Casillas; Carvajal, Varane, Nacho, Coentrão; Khedira (Jesé, m. 45), Kroos, Isco (Illarramendi, m.68); Bale, Benzema (Chicharito, m.73) y Cristiano.
Sin utilizar: K. Navas, Llorente, Silva y Arbeloa.



Goles: 1-0. M. 13, Tiago. 2-0. M. 18. Saúl. 3-0. M. 66. Griezmann. 4-0. M. 89. Mandzukic.
Árbitro:Fernández Borbalán (C. Andaluz). Amonestó a Gabi, Arda Turan, Raúl García, Godín, Mandzukic del Atlético y a Kroos y Jesé por parte del Real Madrid.
Vicente Calderón, 54.000 personas.

4 commenti:

  1. io l'avevo vissuto solo tramite i racconti del mio babbo, una vittoria del genere, come quelle che hai menzionato. finalmente, sono testimone con i miei occhi, di quella che è più di una vittoria a pallone. lo sappiamo noi e lo sanno anche loro.

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  2. Sabato è stato veramente un trionfo anche se cresce in me il rammarico per la finale che senza tutta quella sfortuna sarebbe stata vinta. Quando è uscito koke, ero tranquillo perché entrava Saul che nei prossimi anni sarà un totem della Spagna. Mandzukic non è Diego costa ma ha L'atletico dentro,per tutta la grinta che ci mette su ogni singolo pallone. Complimenti per come scrivi,begli articoli. Diego82

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  3. goduria assoluta, pazzesca. E stiamo mettendo le basi per migliorare ancora di più. Ottimo. Aupa Atleti!

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