martedì 28 gennaio 2014

Rayo Vallecano – Atletico Madrid 2-4: corsa ad ostacoli


Gennaio e febbraio, per l'Atletico, rischiano di essere un calvario: non solo si gioca ogni tre giorni, in un continuo dondolio tra partite in casa e trasferte; per di più si affrontano un sacco di partite complicate, contro avversari aggressivi e comunque disposti a tutto pur di fare lo sgambetto ai colchoneros. Non solo Barcellona, Athletic, Real Sociedad e Milan, ma anche piccole come il Rayo, prontissime a metterci l'anima per guastare le uova nel paniere della grande squadra.
In situazioni così, non è facile (e forse neppure possibile) essere sempre al massimo. Inoltre, in un campionato tiratissimo come la Liga di quest'anno, ogni partita rischia di risultare decisiva, così come ogni match di Coppa e di Champions'. Ogni episodio, ogni giocata, ogni calo di tensione rischiano di essere fondamentali e possono, se non compromettere la stagione, certamente complicarla alquanto, soprattutto se non si è esattamente al top della forma.
A Vallecas, in una partita controllata dai colchoneros, non sono comunque mancati momenti in cui l'Atletico ha rischiato di compromettere quanto aveva costruito a causa dei cali di tensione che ormai prendono in maniera fisiologica i biancorossi.
I colchoneros hanno segnato subito, con Villa lesto ad approfittare del grave errore di Baena sul proprio pressing e del conseguente assist di Diego Costa. Tuttavia, subito dopo si sono visti fischiare contro un rigore per un possibile fallo di Manquillo: l'ottima parata di Courtois non cancella il fatto che, negli ultimi tempi, ogni gol segnato si tramuta presto in un pericolo dovuto all'immediato calo di tensione dei colchoneros, segno inequivocabile che il problema, se tale lo vogliamo chiamare, risiede più nell'ambito mentale che in quello prettamente fisico.
Da quel momento l'Atletico ha mostrato un chiaro dominio del campo, ma non ha mai tramutato la sua superiorità in chiare occasioni da rete, almeno fino al gol-capolavoro del 2-0 al 30': Diego Costa lanciato sul centrodestra difende benissimo il pallone e apre per Sosa, il quale, invece di tirare, pur essendo in ottima posizione, appoggia per Turan completamente solo sulla sinistra.
Ancora una volta, tuttavia, i colchoneros rianimano l'avversario: una grande combinazione sulla trequarti centrale sfonda le difese dei colchoneros e permette ai rayistas di accorciare le distanze proprio alla fine del primo tempo. Certamente gli avversari, cui va dato atto di non aver mai ceduto alla rassegnazione, hanno sviluppato una manovra veloce e ficcante; tuttavia non si possono tacere gli errori di posizionamento dei colchoneros, fattisi sorprendere in contropiede: la palla perduta da Villa, la mancata copertura dei centrocampisti più vicini, la posizione completamente sbagliata di Gabi e Godin che lasciano soli Miranda e un trafelato Manquillo.
Dopo qualche minuto di ulteriore panico, con un'occasionissima del rayo propiziata da un erroraccio di Godin, i colchoneros riuscivano un po' fortunosamente a segnare il 3-1 con Arda Turan su punizione di Gabi.
Nel secondo tempo l'incontro si manteneva più o meno sugli stessi binari, ma con un Atletico ancora più sornione e rinchiuso nella propria trequarti, il che dava coraggio ai padroni di casa. Neppure il 4-1 dei colchoneros, al termine di una combinazione Arda – Filipe – Costa conclusa in rete dalla sfortunata deviazione di Saul, chiudeva l'incontro. Su cross dalla trequarti la difesa dei biancorossi si faceva subito beffare di testa da Larrivey e poi doveva intervenire più volte Courtois per evitare guai peggiori.


In colnclusione, un incontro che ha mostrato il meglio e il peggio dell'Atletico Madrid: un gioco a tratti coinvolgente, soprattutto in avanti, ma anche momenti di amnesia pericolosi e potenzialmente devastanti contro avversari più quotati. Comunque, sono due gol incassati, una rarità ma anche il segno che qualcosa non ha funzionato alla perfezione.


Note positive
Diego Costa: non segna, ma propizia tre gol su quattro, e scusate se è poco. Evidentemente Simeone deve avergli fatto un discorsetto su quanto sia importante giocare per il collettivo e non solo correre a testa bassa verso la porta. Recuperato un po' di senno, si rivela ancor più letale che se avesse segnato una tripletta.
Sosa: buoni dettagli, una certa visione di gioco, un discreto senso del sacrificio fanno ben sperare per il futuro.
Arda: nonostante tutti i proclami sulla necessità di essere un vero leader, si eclissa sovente dal gioco, come suo costume. I regali che gentilmente, ma con molta parsimonia, offre, fruttano però due gol e l'avvio dell'azione del quarto. Meno lodevole il fatto che lascia spesso solo Manquillo in fase di copertura (si veda sotto)

Note negative
Miranda-Godin: dietro si balla parecchio, tra errori di posizionamento, passaggi errati, disimpegni mal pensati e mal eseguiti. Aggiungiamo una certa vulnerabilità sulle palle alte, degna di tempi ben meno felici. Certamente sono in buona compagnia: Koke, certo in ripresa ma non perfetto, lascia spesso scoperta la zona, Manquillo non sfigura ma è un fatto che tutte le azioni pericolose degli avversari vengano dalla sua zona, Gabi non può certo correre per tutti.


Rayo Vallecano: Rubén; Arbilla, Saúl, Tito, Nacho; Baena, Trashorras; Lass (Rochina, m. 57), Bueno, Jonathan Viera (Iago Falqué m. 83) y Larrivey.
No utilizados: Cobeño; Galeano, Iago Cueva, Embarba.

Atlético: Courtois 7; Manquillo 6, Miranda 6, Godín 5,5, Filipe Luis 7; Sosa 7 (Oliver, m. 63 sv, Cebolla Rodríguez, m. 65 6), Gabi 7, Koke 6,5, Arda 7; Villa 6,5 (Raúl García, m. 80 sv) y Diego Costa 7,5.
No utilizados: Aranzubia; Adrián, Alderweireld e Insúa.

Goles: 0-1. M. 7. Villa. 0-2. M. 30. Arda. 1-2. M. 40. Jonathan Viera. 1-3. M. 45. Arda. 1-4. M. 74. Saúl, en propia puerta. 2-4. M. 76 Larrivey.
Árbitro: Undiano Mallenco. Amonestó a Arbilla y Manquillo.
Unos 11.000 espectadores en Vallecas.


1 commento:

  1. Secondo te è meglio il falcao dello scorso anno o costa? Secondo te con entrambi avremmo potuto lottare per il titolo? Secondo me falcao avrebbe oscurato costa. Cosa ne pensi dell arrivo di diego, puo avvicinarci alle altre due?

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