martedì 1 aprile 2014

Athletic Bilbao – Atletico Madrid 1-2: da infarto


Al termine di una partita dura e combattuta, da infarto, l'Atletico vince per la seconda volta in stagione al San Mames e si porta a casa tre punti che potrebbero risultare fondamentali nella corsa alla Liga. Non starò a tediarvi con una cronaca che, ormai, è fuori tempo massimo, tuttavia non mi dispiace l'idea di condividere qualche riflessione sulla gara, magari sfruttando questo ritardo nell'aggiornamento del blog per proporre pensieri un po' meno legati alla cronaca.


Prima di tutto, posso dire che non ho mai avuto timori di una sconfitta, neppure dopo il gol a freddo di Muniain: l'atteggiamento, la disposizione tattica e la calma dei madrileni mi sono sempre sembrati evidenti. A dirla tutta, il gol subito e i rischi corsi mi sono sembrati legati a sbavature individuali, piuttosto che alla prestazione della squadra, che è rimasta sempre compatta e coesa, ha agito sempre come un unico organismo. Certo sono rimasto stupito dagli errori di Courtois, autore di un paio di uscite precipitose e avventate; mentre non mi hanno per nulla sorpreso né i “lisci” di Godin, spesso fuori posizione e poco reattivo, né tantomeno la costante mancanza di filtro davanti alla difesa di Mario Suarez, che a me pare sempre più un peso, inutile e talvolta dannoso.


Di gioco se ne è visto poco, da una parte e dall'altra, ma fondamentalmente come conseguenza di una partita tirata e giocata a ritmi altissimi: difficile controllare il pallone a certe velocità, difficile sfuggire al pressing degli avversari, complesso anche gestire una manovra armonica. Tuttavia, l'Atletico ha cercato, spesso riuscendoci, di fare la partita, dimostrando una volta di più che non vive di solo contropiede, come a molti piace dire e scrivere, né che l'unico schema in avanti sia il lancio in profondità per lo scatto di Diego Costa.


Il brasiliano naturalizzato spagnolo ha giocato, ancora una volta, una signora partita, ma ha evidenziato la solita punta di egoismo che lo porta spesso a sprecare con tiri impossibili palloni che potrebbero essere messi siu piedi dei compagni. Su questo però non voglio essere eccessivamente severo: in fondo ha ragione chi, anche su questo blog, sottolinea una certa mancanza di velocità in avanti. Non è certo colpa di Diego Costa, per intenderci, se corre a una velocità tripla rispetto agli altri e così, quasi sempre, si trova solo in avanti, spesso troppo proteso a sfruttare l'attimo per avere anche il tempo di guardarsi attorno e aspettare i compagni che ancora devono superare la linea dei venticinque metri. Anche perchè molto spesso questo tipo di lavoro gli viene chiesto da Simeone stesso: altrimenti non si spiegherebbe il suo stazionare molto avanti in fase di non possesso, spesso sganciato da compiti di pressing sul primo portatore di palla avversario, né il fatto che come partner di attacco gli sia affiancato sempre più spesso Raul Garcia, sostegno del centrocampo più che del reparto avanzato.


Bene invece la condizione atletica, il che fa ben sperare per la fine della stagione. È vero che, alla fine, i biancorossi erano molto stanchi, ma lo erano anche i baschi e questo a causa dell'altissimo ritmo del match. Di fatto, i rojiblancos hanno corso fino alla fine, secondo un copione abituale ad inizio anno ma decisamente più raro a questo punto della stagione (un rapido sguardo alle altre squadre europee lo conferma).


Infine, splendida la condizione d'animo: una squadra pugnace, convinta dei propri mezzi ma umile nelle proprie salde convinzioni. Ripeto, non so se vinceremo (Dio solo sa quanto me lo auguro...), ma una cosa è certa: più che le squalifiche, gli infortuni, gli episodi, sarà la perseveranza nel Cholismo il vero strumento di un possibile successo.



Guarda la Sintesi-video dellaPartita



Athletic: Iraizoz; Iraola, San José, Laporte, Balenziaga; Iturraspe; Susaeta (Guillermo, m. 71), Mikel Rico, (Beñat, m. 82) De Marcos (Toquero, m. 77), Muniain; y Aduriz. No utilizados: Herrerín, Erik Morán, Etxeita y Saborit.



Atlético: Courtois 6; Juanfran 6,5, Miranda 6,5, Godín 5, Filipe 6,5; Sosa 6 (Arda, m. 56 6), Suárez 5, Gabi 7, Koke 7,5; Raúl García 6 (Cebolla Rodríguez, m. 82 sv); y Diego Costa 7 (Villa, m. 90 sv).
No utilizados: Aranzubia, Tiago, Anderweireld y Diego.



Goles: 1-0. M. 5. Muniain eleva por encima de Courtois. 1-1. M- 21. Error de Iturraspe en el pase y Diego Costa bate a Iraizoz. 1-2. M. 55. Koke, de cabeza.
Árbitro: Teixeira Vitienes II. Amonestó a Gabi, Godín, Iturraspe y Laporte.
Nuevo San Mamés: 35.000 espectadores.



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