Al termine di
una partita dura e combattuta, da infarto, l'Atletico vince per la
seconda volta in stagione al San Mames e si porta a casa tre punti
che potrebbero risultare fondamentali nella corsa alla Liga. Non
starò a tediarvi con una cronaca che, ormai, è fuori tempo massimo,
tuttavia non mi dispiace l'idea di condividere qualche riflessione
sulla gara, magari sfruttando questo ritardo nell'aggiornamento del
blog per proporre pensieri un po' meno legati alla cronaca.
Prima di tutto,
posso dire che non ho mai avuto timori di una sconfitta, neppure dopo
il gol a freddo di Muniain: l'atteggiamento, la disposizione tattica
e la calma dei madrileni mi sono sempre sembrati evidenti. A dirla
tutta, il gol subito e i rischi corsi mi sono sembrati legati a
sbavature individuali, piuttosto che alla prestazione della squadra,
che è rimasta sempre compatta e coesa, ha agito sempre come un unico
organismo. Certo sono rimasto stupito dagli errori di Courtois,
autore di un paio di uscite precipitose e avventate; mentre non mi
hanno per nulla sorpreso né i “lisci” di Godin, spesso fuori
posizione e poco reattivo, né tantomeno la costante mancanza di
filtro davanti alla difesa di Mario Suarez, che a me pare sempre più
un peso, inutile e talvolta dannoso.
Di gioco se ne
è visto poco, da una parte e dall'altra, ma fondamentalmente come
conseguenza di una partita tirata e giocata a ritmi altissimi:
difficile controllare il pallone a certe velocità, difficile
sfuggire al pressing degli avversari, complesso anche gestire una
manovra armonica. Tuttavia, l'Atletico ha cercato, spesso
riuscendoci, di fare la partita, dimostrando una volta di più che
non vive di solo contropiede, come a molti piace dire e scrivere, né
che l'unico schema in avanti sia il lancio in profondità per lo
scatto di Diego Costa.
Il brasiliano
naturalizzato spagnolo ha giocato, ancora una volta, una signora
partita, ma ha evidenziato la solita punta di egoismo che lo porta
spesso a sprecare con tiri impossibili palloni che potrebbero essere
messi siu piedi dei compagni. Su questo però non voglio essere
eccessivamente severo: in fondo ha ragione chi, anche su questo blog,
sottolinea una certa mancanza di velocità in avanti. Non è certo
colpa di Diego Costa, per intenderci, se corre a una velocità tripla
rispetto agli altri e così, quasi sempre, si trova solo in avanti,
spesso troppo proteso a sfruttare l'attimo per avere anche il tempo
di guardarsi attorno e aspettare i compagni che ancora devono
superare la linea dei venticinque metri. Anche perchè molto spesso
questo tipo di lavoro gli viene chiesto da Simeone stesso: altrimenti
non si spiegherebbe il suo stazionare molto avanti in fase di non
possesso, spesso sganciato da compiti di pressing sul primo portatore
di palla avversario, né il fatto che come partner di attacco gli sia
affiancato sempre più spesso Raul Garcia, sostegno del centrocampo
più che del reparto avanzato.
Bene invece la
condizione atletica, il che fa ben sperare per la fine della
stagione. È vero che,
alla fine, i biancorossi erano molto stanchi, ma lo erano anche i
baschi e questo a causa dell'altissimo ritmo del match. Di fatto, i
rojiblancos hanno corso fino alla fine, secondo un copione
abituale ad inizio anno ma decisamente più raro a questo punto della
stagione (un rapido sguardo alle altre squadre europee lo conferma).
Infine,
splendida la condizione d'animo: una squadra pugnace, convinta dei
propri mezzi ma umile nelle proprie salde convinzioni. Ripeto, non so
se vinceremo (Dio solo sa quanto me lo auguro...), ma una cosa è
certa: più che le squalifiche, gli infortuni, gli episodi, sarà la
perseveranza nel Cholismo il vero strumento di un possibile successo.
Guarda la Sintesi-video dellaPartita
Athletic: Iraizoz; Iraola, San José, Laporte, Balenziaga; Iturraspe; Susaeta (Guillermo, m. 71), Mikel Rico, (Beñat, m. 82) De Marcos (Toquero, m. 77), Muniain; y Aduriz. No utilizados: Herrerín, Erik Morán, Etxeita y Saborit.
Atlético: Courtois 6; Juanfran 6,5, Miranda 6,5, Godín 5, Filipe 6,5; Sosa 6 (Arda, m. 56 6), Suárez 5, Gabi 7, Koke 7,5; Raúl García 6 (Cebolla Rodríguez, m. 82 sv); y Diego Costa 7 (Villa, m. 90 sv).
No utilizados: Aranzubia, Tiago, Anderweireld y Diego.
Goles: 1-0. M. 5. Muniain eleva por encima de Courtois. 1-1. M- 21. Error de Iturraspe en el pase y Diego Costa bate a Iraizoz. 1-2. M. 55. Koke, de cabeza.
Árbitro: Teixeira Vitienes II. Amonestó a Gabi, Godín, Iturraspe y Laporte.
Nuevo San Mamés: 35.000 espectadores.
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