venerdì 16 dicembre 2011

Atletico – Rennes 3-1: vittoria al cloroformio


Un Calderon pressoché vuoto (10.000 spettatori circa secondo le cronache, qualcosa di più secondo me), un Atletico già qualificato, un Rennes già eliminato e pieno di riserve, un ritmo da dopolavoro ferroviario, insulti dei pochi presenti verso società, allenatore e giocatori (Godin su tutti): la partita di ieri è tutta qui e non varrebbe neppure la pena di raccontarla. Non aspettatevi né una cronaca né pagelle approfondite per una partita che più inutile non si poteva.
Mi limiterò quindi a spigolature varie e assortite.
Il ritmo era così basso e rilassato che persino Filipe, a tratti, è parso un giocatore di calcio e Diego ha potuto portare palla quanto voleva senza far danno, oltre che passare con un minimo di logica invece di sparare in avanti palloni a caso.
La partita l’ha comunque fatta il Rennes, che al 15’ ha colto una traversa e che a inizio secondo tempo ha impegnato severamente Asenjo, non a caso il migliore dei colchoneros.
Un altro che non ha demeritato è stato Adrian, molto mobile anche se poco preciso. E’ stata infatti una sua percussione, su passaggio filtrante di Diego, a causare il rigore che Falcao ha poi trasformato per l’1-0. Ancora Diego, con una punizione da trequarti concessa proprio per un fallo sul brasiliano, innescava Dominguez che con una splendida incornata realizzava il 2-0.
Un Arda Turan fino ad allora spento realizzava invece il 3-0, su suggerimento (sporcato da un avversario) di Koke. Il quale ha sprecato un’altra occasione per farsi valere, mostrandosi incapace di dettare i tempi o sviluppare la manovra. E’ vero che la mancanza di fiducia di Manzano lo ha probabilmente sconfortato, ma del giocatore dell’anno scorso non c’è più traccia.
Difesa appena decente, con l’eccezione di un solido Dominguez. Miranda, entrato al posto di Perea, all’87’ si distingueva in una “pereada” e permetteva al proprio avversario, colpevolmente trascurato su calcio d’angolo, di infilzare un incolpevole Asenjo.

Da vergogna le dichiarazioni post-partita di Manzano: dopo essersi nascosto in panchina per quasi tutto il match, ha tenuto a dirci che l’anno scorso a questo punto dell’Europa League eravamo già eliminati. Si tratta del solito mezzuccio per sviare l’attenzione dalle critiche. Sfugge a molti, infatti, il legame causa-effetto tra i risultati dell’anno scorso e l’assenza di gioco di quest’anno; ma ormai siamo al teatrino, in attesa della sosta natalizia.

Infine, i fischi e gli insulti della tifoseria. Venticinque anni di umiliazioni e questo è tutto quello che succede? Durerà più di due o tre partite? O finirà tutto con la nomina di un nuovo allenatore cui, fra tre mesi, dare ancora la colpa? Quante volte abbiamo già visto questo (penoso) film che non porta a nulla? Il ridicolo supremo non è nella società, ma in questa tifoseria di somari che si scannano nel dibattito Manzano – Reyes (parlassimo di Messi e non di un infingardo che ha avuto problemi con qualunque allenatore e che gioca bene una partita su 15…) e tollerano da 25 anni la presenza di incompetenti (e peggio) alla guida della società.
Dove sono tutti quelli che, qualche anno fa, percorrevano la città in occasione del Centenario? Davvero marciavano per questo schifo? Cosa vogliono, esattamente? Una società di calcio o un teatrino di simpatici perdenti un po’ patetici che a ogni inizio stagione ci regalano divertenti spot televisivi ma che non vincono mai nulla? O sono io, siamo noi pochi rojiblancos duri e puri, che non capiamo come si riempiono le bacheche e uno stadio da 70.000 posti nel nuovo millennio?

Atlético de Madrid: Asenjo 8; Perea 5,5 (Miranda, m. 65 4,5), Godín 5,5, Domínguez 6, Filipe Luis 5,5; Koke 5, Assuncao 5, Arda Turan 5 (Juanfran, m. 81 sv); Diego 6 (Tiago, m. 76 sv); Adrián 6 y Falcao 5,5.

Rennes: Diallo; Jebbour (Feret, m. 87), Foulquier, Apam, Mavinga; Mandjeck, Pajot; Tettey, Doumbia, Brahimi (Diarra, m. 87); y Montaño (Hadji, m. 66).

Goles: 1-0, m. 38: Falcao, de penalti. 2-0, m. 42: Domínguez cabecea un saque de falta de Diego. 3-0, m. 79: Arda Turan culmina una jugada individual con un disparo colocado. 3-1, m. 87:
Árbitro: Kristinn Jakobsson (Islandia). Amonestó al local Assuncao (m. 14) y al visitante Apam (m. 24).
Incidencias: partido correspondiente a la sexta y última jornada del grupo I de la Liga Europa, disputado en el estadio Vicente Calderón ante unos 10.000 espectadores.

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