Mesi fa, dopo
la finale della Coppa del Re, stravolto dalla felicità, nel buio
della mia stanza, sono stato fulminato da una domanda: e ora? Ora
sarà tutto diverso, oppure saremo solo l'Atletico che perde tutti i
derby ma non le finali? Dovremo subire pesanti ironie sul fatto che
alla fin fine non siamo veramente una grande squadra, poiché
vinciamo coppette, quei trofei che per altri sono solo palliativi, e
perdiamo scontri di vertice?
Ieri, durante
il derby, continuava a venirmi in mente il titolo di un libro inglese
sulla battaglia di El-Alamein in cui il fatto che quello scontro,
insieme a quello di Stalingrado, avesse segnato il punto di svolta
della Seconda Guerra Mondiale, si usava l'espressione “cambio della
marea”.
Se in futuro si
parlerà del momento in cui l'Atletico è diventato grande, sappiate
che io voterò per questo momento. Non per le coppe, non per la
finale di mesi fa, ma per il derby di ieri sera.
Ieri sera i
colchoneros sono entrati in campo decisi a confrontarsi a muso duro
con gli avversari sin dal primo minuto e poi, dopo poco, quando si
sono accorti della confusione in cui versavano le merengues, hanno
addirittura cominciato a menare le danze. Sfrontatamente. Senza
timori reverenziali. Senza nessun tipo di pensiero ai milioni di euro
(inutilmente buttati...) che avevano davanti. Solo il pallone e la
porta; solo il modo più veloce di raggiungere alla porta.
E allora ecco
triangolazioni veloci, verticalizzazioni costanti, pressing e
raddoppi in tutte le zone del campo. E così per tutti i novanta
minuti, senza lasciar spazio alcuno al Real (l'occasione di Morata
nel finale è più apparenza che sostanza: un tiro centrale e debole,
per quanto in acrobazia).
In questo
senso, per l'intera partita non c'è riassunto migliore del gol di
Diego Costa: leggerezza di Di Maria (questa volta al montato non è
andata bene, no?), Filipe ruba palla, allunga a Koke che con un
passaggio filtrante che ridicolizza Arbeloa mette il brasiliano solo
davanti alla porta. Colpo di biliardo e gol dell'Atletico.
Aggiungo solo
una nota a margine: che uno come Arbeloa abbia anche solo potuto
essere convocato con la Roja è qualcosa che sfiora il concetto di
scandalo. Probabilmente ha a che fare con la maglia bianca, però,
chissà, magari sono io che penso male.
E ora sotto con
il Porto!
Note
positive
Diego Costa:
ho finito gli aggettivi, davvero, non so più cosa scrivere. Osservo
solo che ha fatto ammonire tutta la difesa del Real e che
probabilmente al computo manca l'espulsione di Arbeloa. Peccato che
non abbia concretizzato l'altra grande occasione che ha avuto, solo
davanti al portiere. Ma il lavoro a tutto campo che fa forse gli
toglie lucidità in alcuni momenti.
Koke:
anche qui, tocca ripetermi. Corre, copre, cuce. E poi fa assist.
Meravigliosi assist a ripetizione. A questo punto, armiamoci di
pazienza e osserviamo fin dove arriverà questa perla. Personalmente,
non gli pongo limiti. Peccato per la traversa che gli ha negato la soddisfazione di un gol fantastico e meritato.
Note
negative
Villa:
onestamente, la mia idea rimane la stessa che ho già espresso su
altri siti al momento del suo acquisto. Il vecchio guerriero è, in
effetti, un combattente vero, ma è anche, sfortunatamente, vecchio.
Ieri si è dedicato a un lavoro oscuro e prezioso, ma non credo che
sia stato preso per questo. Al momento, insomma, è tutto tranne che
una scommessa vinta: due reti sono poche, a voler limitare il
giudizio al concreto, anche se corredate da un bel numero di pali e
traverse. Apre spazi, questo sì (e prossimamente vedremo come), ma
sottoporta non è più quello di una volta.
Real Madrid
Diego López; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Coentrão; Illarramendi
(Modric, m. 46), Khedira; Di María (Bale, m. 46), Isco (Morata, m.
73), Cristiano; Benzema.
No utilizados:
Casillas; Carvajal, Varane y Casemiro.
Atlético
de Madrid Courtois 6; Juanfran 7, Miranda 8,
Godín 7, Filipe Luis 7,5; Koke 8,5, Tiago 7,
Gabi 7,5, Arda 7 (Rodríguez, m. 88 sv); Diego
Costa 8 (Leo Baptistão, m. 85 sv), Villa 6,5
(Raúl García, m. 86 sv).
No utilizados:
Aranzubia; Alderweireld, Guilavogui y Óliver Torres.
Gol: 0-1, 10' Diego Costa.
Árbitro: Mateu Lahoz. Amonestó a Arda Turan, Coentrão, Koke, Diego Costa, Filipe Luis, Sergio Ramos, Arbeloa y Pepe.
Unos 80.000 espectadores en el Bernabéu.
Quest'anno è l anno buono?
RispondiEliminaSai, dipende da "buono" per cosa... Comunque una risposta cerco di darla nel post seguente sulla partita col Porto
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