Quattro minuti.
Quattro minuti e la partita del Pucela, disintegrato dal
micidiale uno-due di Raul Garcia e Diego Costa (curiosamente gli
stessi marcatori, e nel medesimo ordine, della partita d'andata), era
già finita.
Sono bastate
una punizione di Gabi per il tiro da fuori di Raul Garcia e una
straordinaria cavalcata di Diego Costa su stupendo assist dello
stesso navarro per riportare l'Atletico alla tanto desiderata
vittoria.
Mancavano 86
minuti, ma nessuno ha mai dubitato che la partita fosse ormai
conclusa. Non i colchoneros, che hanno arretrato il loro raggio
d'azione e si sono limitati a controllare la partita cercando di
sprecare meno energie possibili, non il pubblico, che si è
rilassato, non gli avversari che, pur padroni dell'iniziativa, non
sono mai riusciti a portare la palla oltre la trequarti atletica.
Il primo tempo
è volato via così, una passeggiatina senza nessun sussulto. Neppure
il secondo ha regalato chissà quali emozioni: scocciato
dall'insistenza degli ospiti, che finalmente erano riusciti a
depositare qualche pallone dalle parti di Courtois (non nello
specchio della porta, badate bene, solo nelle vicinanze), e
rinfrancato dalla buona vena di Diego, una volta tanto disposto a
giocare per la squadra (ma c'erano molti spazi, guarda tu...),
l'Atletico ha aumentato appena appena il ritmo e ha mandato in
frantumi ciò che restava del Valladolid. Una traversa su corner
(Mario Suarez), un gol di Godin sempre su calcio d'angolo e
arrivederci a tutti.
Cosa deduciamo
da questa vittoria? Non molto, in realtà, perchè non è stato un
test probante. Diciamo che la forma sembra accettabile e che Diego
Costa pare tornato a un livello discreto, anche se neppure
paragonabile a quello di qualche mese fa. L'Atletico ha gestito la
partita nel migliore dei modi, anche se non si sono viste le
straordinarie concentrazione e intensità cui siamo stati abituati.
Per il Valladolid quanto si è visto è bastato e avanzato; tuttavia
resta da capire se le energie, sia mentali che fisiche, ci sono e
verranno usate in maniera molto più generosa nelle partite che
contano o se, comunque, il nostro livello è certo più alto di
quello visto ieri, ma non di molto.
Nel primo caso,
possiamo guardare con fiducia al prossimo filotto di impegni (Milan
in Champions', Osasuna e Real in Liga); altrimenti le cose potrebbero
comunque dirci bene ma non benissimo, e in ogni caso con molta più
difficoltà del previsto.
Per tutti
quanti, l'appuntamento è a San Siro, sia per chi, come me, ci andrà
di persona che per tutti quanti saranno presenti col cuore. ¡AUPA
ATLETI!
Note
positive
Raul Garcia:
un gol dei suoi, con un tiro da fuori, e un imprevedibile ma stupendo
assist per la cavalcata di Diego Costa e la partita è risolta.
Restituito alla sua posizione preferita, quella di seconda punta
galleggiante sulla trequarti, regala una prestazione di notevole
regolarità condita da un paio di gemme. Rassegniamoci, perchè il
giocatore è così: sa fare due cose, ma le fa benissimo. Chiedergli
di fare di più lo confonde e basta
Note
negative
Nessuna
Atlético:
Courtois sv; Juanfran 7, Alderweireld 6,5, Godín
7, Insúa 6; Arda 6,5 (Villa, m. 79 sv),
Mario Suárez 7, Gabi 7, Koke 6,5 (Sosa, m. 78
sv); Raúl García 8 (Diego, m. 63 7) y Diego
Costa 7.
No utilizados:
Aranzubía; Miranda, Cebolla Rodríguez y Adrián.
No utilIzados; Jaime; Sastre, Baraja y Bergdich
Goles: 1-0. M. 2. Raúl García. 2-0. M. 4. Diego Costa. 3-0. M. 74. Godín.
Árbitro: Prieto Iglesias. Amonestó a Víctor Pérez, Peña y Mitrovic.
Unos 40.000 espectadores en el Vicente Calderón.
Allo stadio in che settore vai?
RispondiEliminaTerzo anello rosso. Ho aspettato troppo e il secondo anello è sfumato... Mi consolerò guardando gli schemi...
RispondiEliminaUna buonissima prestazione in vista della sfida di mercoledì. Fa bene al morale. Ora dobbiamo andare a S. Siro senza timori riverenziali
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