domenica 16 febbraio 2014

Atletico Madrid – Valladolid 3-0: passeggiatina


Quattro minuti. Quattro minuti e la partita del Pucela, disintegrato dal micidiale uno-due di Raul Garcia e Diego Costa (curiosamente gli stessi marcatori, e nel medesimo ordine, della partita d'andata), era già finita.
Sono bastate una punizione di Gabi per il tiro da fuori di Raul Garcia e una straordinaria cavalcata di Diego Costa su stupendo assist dello stesso navarro per riportare l'Atletico alla tanto desiderata vittoria.
Mancavano 86 minuti, ma nessuno ha mai dubitato che la partita fosse ormai conclusa. Non i colchoneros, che hanno arretrato il loro raggio d'azione e si sono limitati a controllare la partita cercando di sprecare meno energie possibili, non il pubblico, che si è rilassato, non gli avversari che, pur padroni dell'iniziativa, non sono mai riusciti a portare la palla oltre la trequarti atletica.
Il primo tempo è volato via così, una passeggiatina senza nessun sussulto. Neppure il secondo ha regalato chissà quali emozioni: scocciato dall'insistenza degli ospiti, che finalmente erano riusciti a depositare qualche pallone dalle parti di Courtois (non nello specchio della porta, badate bene, solo nelle vicinanze), e rinfrancato dalla buona vena di Diego, una volta tanto disposto a giocare per la squadra (ma c'erano molti spazi, guarda tu...), l'Atletico ha aumentato appena appena il ritmo e ha mandato in frantumi ciò che restava del Valladolid. Una traversa su corner (Mario Suarez), un gol di Godin sempre su calcio d'angolo e arrivederci a tutti.


Cosa deduciamo da questa vittoria? Non molto, in realtà, perchè non è stato un test probante. Diciamo che la forma sembra accettabile e che Diego Costa pare tornato a un livello discreto, anche se neppure paragonabile a quello di qualche mese fa. L'Atletico ha gestito la partita nel migliore dei modi, anche se non si sono viste le straordinarie concentrazione e intensità cui siamo stati abituati. Per il Valladolid quanto si è visto è bastato e avanzato; tuttavia resta da capire se le energie, sia mentali che fisiche, ci sono e verranno usate in maniera molto più generosa nelle partite che contano o se, comunque, il nostro livello è certo più alto di quello visto ieri, ma non di molto.
Nel primo caso, possiamo guardare con fiducia al prossimo filotto di impegni (Milan in Champions', Osasuna e Real in Liga); altrimenti le cose potrebbero comunque dirci bene ma non benissimo, e in ogni caso con molta più difficoltà del previsto.


Per tutti quanti, l'appuntamento è a San Siro, sia per chi, come me, ci andrà di persona che per tutti quanti saranno presenti col cuore. ¡AUPA ATLETI!


Note positive
Raul Garcia: un gol dei suoi, con un tiro da fuori, e un imprevedibile ma stupendo assist per la cavalcata di Diego Costa e la partita è risolta. Restituito alla sua posizione preferita, quella di seconda punta galleggiante sulla trequarti, regala una prestazione di notevole regolarità condita da un paio di gemme. Rassegniamoci, perchè il giocatore è così: sa fare due cose, ma le fa benissimo. Chiedergli di fare di più lo confonde e basta


Note negative
Nessuna




Atlético: Courtois sv; Juanfran 7, Alderweireld 6,5, Godín 7, Insúa 6; Arda 6,5 (Villa, m. 79 sv), Mario Suárez 7, Gabi 7, Koke 6,5 (Sosa, m. 78 sv); Raúl García 8 (Diego, m. 63 7) y Diego Costa 7.
No utilizados: Aranzubía; Miranda, Cebolla Rodríguez y Adrián.


Valladolid: Mariño; Rukavina, Marc Valiente, Mitrovic, Peña; Rubio, Rossi; Larsson (Rama, m. 71), Víctor Pérez, Omar (Osorio, m. 46); y Javi Guerra (Manucho, m. 78).
No utilIzados; Jaime; Sastre, Baraja y Bergdich
Goles: 1-0. M. 2. Raúl García. 2-0. M. 4. Diego Costa. 3-0. M. 74. Godín.
Árbitro: Prieto Iglesias. Amonestó a Víctor Pérez, Peña y Mitrovic.
Unos 40.000 espectadores en el Vicente Calderón.


3 commenti:

  1. Allo stadio in che settore vai?

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  2. Terzo anello rosso. Ho aspettato troppo e il secondo anello è sfumato... Mi consolerò guardando gli schemi...

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  3. Una buonissima prestazione in vista della sfida di mercoledì. Fa bene al morale. Ora dobbiamo andare a S. Siro senza timori riverenziali

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